La via dei cinquestelle

In realtà siamo qui a Parma per capire se esista un’altra via. In questo movimento che nella sua versione originale ha smentito ogni buona intenzione sui valori, sulle regole e sugli obiettivi che si era dato. È vero, la colpa non è del movimento. Siamo quelli che non rubano come gli altri, ma siamo anche quelli che non erano mai stati nelle istituzioni. Affinché quindi, non si diventi come gli altri, c’è bisogno di democrazia, di vera demos-crazia. È la gente che decide, non possono presentarci un listino bloccato degno del peggior Porcellum che combattiamo nella legge elettorale. E la cosa più triste è che questo accada nel silenzio della maggioranza dei portavoce. Vorremmo capire quindi, se è possibile trovare un’altra via, con altre persone, ed eventualmente quali siano queste persone. Confidiamo in Federico Pizzarotti, che si faccia portavoce ed elemento aggregante di questa massa di persone, che non si riconoscono più nella guida monarchica della Casaleggio Associati. Anche perché l’alternativa sarebbe tornare all’area del non voto o frammentarci in una miriade di micropartiti destinati a sparire al più presto. Impegnamoci e cerchiamo di essere uniti, insieme si può.
Claudio Valiani
tw @Laristopazzo #occupym5s
A riveder le stelle

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