Della guerra

Ripercorro il mio viaggio in Siria e Libano. Beirut ancora crivellata dei colpi della guerra precedente a cui è seguita la guerra civile come sempre accade in questi casi, e piena di palazzi distrutti a metà.

Era l’agosto 2002, 11 mesi dopo l’ 11-1-9 cioè la data delle torri. Che corrisponde anche alla Torre di Babele nella Genesi 11.0. 09, per coincidenza.

Bush W inserì Siria e Iran fra gli “stati canaglia”. Decidemmo che era il caso di andarci subito, prima che li prendessero di nuovo di mira per bombardarli.

Dopo la Siria girata fra minivan ed autostop, facemmo  due giorni di sosta a Marmusa nel monastero di Paolo Dall’Oglio (ora scomparso) dove un’ amica della mia compagna di allora stava eseguendo dei restauri sugli affreschi, poi ci dirigemmo verso il Libano.

Tir, o Tiro, come si chiama in italiano: una piccola cittadina a pochi km dal confine con Israele ed a trenta da Beirut, dove convivono la comunità islamica pari circa alla metà della popolazione, quella cristiana ortodossa, quella cristiana armena ed altre piccole comunità cristiane che occupano il resto.

In quel posto ascoltai racconti della guerra, mi confrontai con diverse persone, in particolare con una legai da subito: un ristoratore di nome Elly, un uomo anziano con cui entrammo subito in sintonia. Mi raccontò storie incredibili, sulla guerra, sulla guerra civile, episodi di vero e proprio terrore al passare dei caccia israeliani che ancora sorvolavano abusivamente la noflyzone, li ho visti e sentiti coi miei occhi. Gente che aveva perso la famiglia in bombardamenti dove crollarono palazzi dalla costa direttamente in acqua, disperdendone perfino i corpi.

Una volta andai in tintoria per ritirare dei panni che non erano ancora pronti, e quando feci presente che avevo fretta, il palestinese anch’esso anziano che gestiva questa sorta di soffitta dei ricordi, mi fece piangere con il racconto della sua storia e della moglie che se ne era andata a causa della guerra, mollandolo lì da solo.

Conoscemmo un tassista di Hamas che ci portò a vedere un ospedale dell’onu vicino al confine bombardato da Israele, con le foto dei corpi carbonizzati dei bimbi e delle persone rimaste coinvolte, e molto fiero ci mostrò un cartellone dove ricordavano che in quel posto Hamas fece saltare tredici militari Israeliani. Ci mostrò dei campi dove c’era pieno di mine antiuomo vendute dall’Italia, e dove ci sono morte maree di bambini che ci andavano a giocare.

E io parlavo con Helly e gli dicevo, ma perché fate la guerra fra di voi, che siete fratelli, cosa vuol dire armeni, bizantini, musulmani? voi siete fratelli!

Lui mi gelò, nella sua calma rassicurante con una risposta molto semplice ma che diceva tutto.

Claudio, mi disse: li senti questi aerei? Non è importante se vuoi la guerra o non la vuoi. La guerra verrà, non siamo noi a decidere. Aveva ragione, Helly.

La guerra verrà, come ora. Non importa se la vuoi o non la vuoi. A parlare era la saggezza di un uomo che l’aveva vissuta sulla propria pelle.

Per questo ed altri motivi, mi sottraggo alle trappole mediatiche che cercano di legittimare le guerre.

Ad maiora

Claudio Valiani – TW @Laristopazzo

http://www.fondazionegiovannipaolo.org/dettprogetto.php?idprog=6&nome=Libano&id=251&qnt=2

 

 

 

 

mine antiuomo

Larghe intese: L’accordo triangolare

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Il Triangolo contro la Magistratura.
Vediamo su “ Il Giornale , che ci sarebbe un accordo dei Pm per far fuori il governo delle larghe intese. Ma è proprio così?
Intanto gli attori. Abbiamo il “solito BERLUSCONI”, di cui nessuno si meraviglia più. Un pochino a lato il Presidente NAPOLITANO ( intercettazioni distrutte ) sulla trattativa stato mafia. Ancora più in là c’è il PD alle prese con i vari Penati ed ‪#‎Mps‬.

Le pietre angolari della politica, PD e PDL come base, per l’altezza del vertice dei vertici, il PRESIDENTE NAPOLITANO.
Tutti per uno , uno per tutti.

E fuori chi non si allinea, cioè ‪#‎M5S‬

Per capire come sia possibile arrivare a scoprire l’intesa contro la magistratura, bisogna ripercorrere alcune tappe cronologiche, che a prima vista sembrano prive di logica.

Bersani, 30%,cerca un accordo con M5S al 30%.
Non un accordo di Governo, ma come dice Sereni a Vespa: “volevamo i voti di M5s, ma SENZA governare insieme”. (Magari per andare poi a maggioranze variabili col PDL).
Bene. M5s risponde: rinunciate al finanziamento e parliamo. Non se ne fa nulla. Il sempre più abbattuto Bersani rinuncia, perché aveva già dichiarato che non si sarebbe mai alleato col PDL ai suoi elettori. Ma Napolitano non si arrende. Pur avendo Bersani  fallito, anziché sciogliere le camere e tornare al voto o affidare il mandato ad M5s come sarebbe stato logico, crea i ” i saggi”. Nell’immediato non ci si spiega a cosa servano, ed i partiti fingono di lamentarsi di quella scelta, che ai più ragionevoli, sembra insensata. Operazione scientifica, che invece porta dritta all’elezione del Presidente della Repubblica.
Punto fondamentale.
Marini non ce la fa, ed a quel punto i” Grillini ” chiedono Rodotà Presidente, uomo di sinistra e tante volte nominato dal Pd stesso, ad incarchi di grande responsabilità. L’uomo che unisce l’elettorato PD all’elettorato M5s. Aggiungendo: votate RODOTA’ e faremo il governo insieme.
A quel punto, con una giravolta inspiegabile ad occhio nudo, Bersani anziché gioire del sogno di m5s alleato che si fa certezza, che cosa fa? IGNORA completamente la DISCUSSIONE, ANCHE NEL PARTITO STESSO, non discute con il direttivo ( E COSA ANCORA PIU’ GRAVE, NESSUNO DELLA DIRIGENZA SI LAMENTA) su RODOTA’ Presidente. Non pago, tira fuori dal cilindro un ignaro Prodi, addirittura fuori dall’Italia, in quel momento. Provocando naturalmente le ire della base e di alcunii parlamentari PD. Oltre alla bruciatura dello stesso Prodi, a cui ora chiede scusa.

Intanto che i saggi lavorano: Violante, Quagliarello, nella confusione e sull’onda dell’urgenza di salvezza per l’Italia, viene rieletto Napolitano, 88 anni, alla chetichella. INELEGGIBILE, secondo la costituzione
E nell’arco di 24 ore, dopo mesi di attesa, esce dal cilindro anche il governo Letta, con tanto di fuochi d’artifico al giuramento, fuori dal Parlamento. L’attentato. Non si sa mai che qualcuno si accorga del giochino.

Dopodiché partono l’alleanza col Pdl, impraticabile fino a quel momento, le varie proposte per il dimezzamento delle pene per concorso esterno in associazione mafiosa, testi contro le intercettazioni e testi contro il movimento 5stelle, al quale sembrava ci tenessero tanto ad allearsi.

Il Ministro dell’Interno Alfano che manifesta contro i Pm, i silenzi di Napolitano e del PD a tal proposito.
Ma tutti questi paladini della giustizia non dimenticano di silenziare l’unica opposizione rimasta, il web ed M5s, ai quali si attribuisce Violenza verbale.

Ma chi ha da guadagnare da un accordo triangolare contro la Giustizia?
Eccoli qui, a mio modo di vedere:

Il PD, attraversato dallo SCANDALO MPS che pare trovarsi ancora alla punta dell’iceberg.

BERLUSCONI, che pare non abbia scampo sulle condanne che seguiranno i suoi processi.

Il PRESIDENTE NAPOLITANO, che pur essendo riuscito a far distruggere le intercettazioni, viene chiamato in causa da BORSELLINO, parte civile al processo sulla trattativa stato mafia.

Processo al quale potrà forse deporre, ma non sulle intercettazioni. Perché sono state DISTRUTTE LO STESSO GIORNO DELLA SUA RIELEZIONE, distruzione silenziata dalla CONFUSIONE dei FESTEGGIAMENTI .
Il DDL intercettazioni (che coincidenza) è stato appena ripresentato dal PDL.

Lo stesso PDL che già aveva presentato ed ottenuto l’approvazione del LODO ALFANO, che proteggeva le 5 più alte cariche dello stato: Presidente della Repubblica compreso, PRIMO BENEFICIARIO ALL’EPOCA DEI FATTI, e firmatario di una legge anticostituzionale ad personEm

Quindi, tutti in questo triangolo, hanno bisogno di arginare la Magistratura, e lo fanno con tutte le forze.
Sentiamo VIOLANTE (PD), uno dei saggi creatori del Governo Letta, dire che non si può governare con persone deleggittimate con l’ineleggibilità, come vorrebbe Zanda del pd. (Naturalmente Zanda viene convinto a ritirare la sua proposta.)
Anche perché, continua Violante, il Pd sull’ineleggibilità che poi sarebbe una legge precisa sistematicamente violata, si è già espresso più volte. (esattamente 4)

GIA’. Perché il PD ha NEUTRALIZZATO dal ’94 una precisa legge dello stato, creata per evitare fenomeni come quello che è stato il ventennio di Berlusconi. Fingendosi opposizione a un personaggio che era semplicemente ineleggibile, già allora.

Ecco quindi, qualora ve ne fosse il bisogno, il discorso di Violante alla camera del 2003 che dice che il PD ha rassicurato Berlusconi già dal 94 ; e la VicePresidente Sereni, del PD, che confessa che ad M5s sono stati chiesti i voti per far partire un governo targato PD, non certo per governare insieme.

p.s. Questo è un post scritto il 23 maggio del 2013.

Oggi , 25 febbraio 2014, aggiungiamo una postilla:

Berlusconi viene resuscitato da appelli di LETTA premier (PD), il 6 dicembre 2013. Successivamente il 16 dicembre da un appello di NAPOLITANO (PD) sulle riforme sottolineando quella della Giustizia, il 16 gennaio da RENZI (PD), che si appella a Berlusconi sulla riforma elettorale. Legge mai fatta, ma usata giusto il tempo di riabilitarlo politicamente e fare opposizione costruttiva, con tanto di ministro nel Governo, e opposizione “responsabile”, cioè opposizione solo di facciata, che non farà cadere nessuno.

Vorrei ricordare che Berlusconi era decaduto per mano di m5s che pretese di ottenere il voto palese, mentre i signori del pd, insieme a quelli della destra, all’inizio provavano a convincerci che la procedura sulle persone fosse segreta.

Non sarà facile, ma ‪#‎vinciamonoi‬ ! A riveder le stelle

Claudio Valiani detto @Laristopazzo