2984 – The big blogger

Sembra un gioco machiavellico nel quale le parole hanno significato ambivalente.

Mo’ vi mento!

A partire dal termine “portavoce“, che abbiamo creduto fossero della NOSTRA voce, invece portavano e portano tuttora la voce di Casaleggio associati SRL.

Una serie di equivoci fra quello che dicevano e quello che comprendevamo.

Come quel “#tuttiacasa“, che a giudicare dalle forme di protesta praticate fino ad ora significava ognuno a casa propria; non uscire mai di casa per protestare davvero, ma limitarsi allo sfogatoio del web a base di vignette di Renzi nelle espressioni più astruse, somministrate dal blog come un antidolorifico.

Poi ci sono i “meet up“: luoghi di incontro e di confronto a livello locale, dove non puoi partecipare alla politica nazionale. Di conseguenza non puoi rompere i coglioni. Solo testa bassa e bricolare, obbedendo anche alle richieste che arrivano dall’alto, tipo l’inutile raccolta di firme per un improbabile referendum con la praticabilità di un rompicapo e che ha la tempistica di un bradipo. Una sorta di “bocciofilo” dove ti occupi di lavori a livello locale a tue spese, anche legali, come farebbe qualsiasi comitato in qualsiasi parte del mondo.

Quel #vinciamonoi, che forse si riferiva a loro, in quanto sistema, e #vinciamopoi che sa tanto di #vinciamomai.

Noi questo sogno abbiamo cercato di riprendercelo, ma sembra che “la rivoluzione delle coscienze“, abbia già sortito i suoi effetti. Erano quelle degli elettori-attivisti, che si dovevano rivoluzionare. Per non pensare più.

E pare che ci siano riusciti benissimo.

Claudio Valiani – TW @LAristopazzo

berlusconi arresto scajola

La mafia si fa Stato e rovescia le regole.

La mafia si fa Stato e rovescia le regole. Con una tracotanza disarmante ed il silenzio assordante di chi dovrebbe proteggere la Costituzione e le sue regole da ogni attacco. Partendo dal Presidente della Repubblica ed il suo partito di riferimento, oltre che di maggioranza relativa. Cioè il Pd, o quello che di democratico ne rimane.
Oggi 9 maggio 2014 l’apoteosi, con Berlusconi (ex premier) in affidamento ai servizi sociali in quanto detenuto, rinominato “volontario” da tutti i media. Un volontario forzato.

In questa visione quasi boccaccesca del nostro povero paese, il nostro dichiara come fosse acqua fresca, che secondo lui è assurdo mettere in carcere un ex Ministro dell’Interno, solo per aver aiutato un amico in “esilio”, che equivale a LATITANTE E RICERCATO.

Riflettiamo un momento sulla semantica usata da questo impresentabile Ex Presidente del Consiglio:
-ESILIO, significa confinare altrove, con divieto di rientro.
Berlusconi, pronunciando la parola esilio, ne ribalta il significato lasciandoci intendere che sia normale il suo essere irreperibile, anche se come sappiamo non è affatto così. Vedi Napoleone nell’Isola di Sant’Elena.

– Essere Latitanti e quindi ricercati, è cosa ben diversa dall’essere in esilio. Non c’è nessun divieto di incontro con un esiliato. E’ reato, al contrario, essere a conoscenza della latitanza di qualcuno e non segnalarlo alle autorità competenti. E’ reato ancora più grave favorirne la latitanza, magari approfittando della carica rivestita o dell’accesso ad informazioni riservate. Molto più grave quindi, se commesso da un ministro dell’interno, o ex.
– Un ex ministro dell’INTERNO. Questa carica, secondo Berlusconi, continua a ricoprire “Sciaboletta” alias Scajola di decoro. Capovolgendo quella che è la devozione e la serietà che si deve alle istituzioni che si intendono rappresentare. Al contrario, proprio in quanto ex ministro dell’interno, si configura molto chiaramente il tradimento della patria, con annesso falso giuramento sulla nostra Costituzione, che nessuno nei fatti sente più il dovere di difendere.
Ci si chiede quindi: perché il PD continua a tacere?
Come si può tacere ancora, di fronte ad una così eclatante minaccia ai fondamenti della legalità, della civile e pacifica convivenza, della salvaguardia delle regole in questa martoriata nazione?
La favoletta della violenza verbale di Grillo e dei grillini, può coprire tanta violenza materiale?
Siamo di fronte a veri e propri mafiosi coperti e addirittura appoggiati nella fuga da persone che ricoprono o hanno ricoperto cariche istituzionali, nel silenzio tombale ancora una volta di Napolitano.
Nella decisione di PROVA di affidamento di Berlusconi ai servizi sociali, i giudici parlavano di messa alla prova anche sul rispetto dei giudici. Non ne avrebbe dovuto parlare male. Cosa deve fare di più, per esser sbattuto in carcere?
Io lo voglio urlare, e lo voglio urlare insieme a voi. Non permetterò che il mio paese venga trattato così. Inno o non inno. #fuorilamafiadallostato

 

Larghe intese: L’accordo triangolare

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Il Triangolo contro la Magistratura.
Vediamo su “ Il Giornale , che ci sarebbe un accordo dei Pm per far fuori il governo delle larghe intese. Ma è proprio così?
Intanto gli attori. Abbiamo il “solito BERLUSCONI”, di cui nessuno si meraviglia più. Un pochino a lato il Presidente NAPOLITANO ( intercettazioni distrutte ) sulla trattativa stato mafia. Ancora più in là c’è il PD alle prese con i vari Penati ed ‪#‎Mps‬.

Le pietre angolari della politica, PD e PDL come base, per l’altezza del vertice dei vertici, il PRESIDENTE NAPOLITANO.
Tutti per uno , uno per tutti.

E fuori chi non si allinea, cioè ‪#‎M5S‬

Per capire come sia possibile arrivare a scoprire l’intesa contro la magistratura, bisogna ripercorrere alcune tappe cronologiche, che a prima vista sembrano prive di logica.

Bersani, 30%,cerca un accordo con M5S al 30%.
Non un accordo di Governo, ma come dice Sereni a Vespa: “volevamo i voti di M5s, ma SENZA governare insieme”. (Magari per andare poi a maggioranze variabili col PDL).
Bene. M5s risponde: rinunciate al finanziamento e parliamo. Non se ne fa nulla. Il sempre più abbattuto Bersani rinuncia, perché aveva già dichiarato che non si sarebbe mai alleato col PDL ai suoi elettori. Ma Napolitano non si arrende. Pur avendo Bersani  fallito, anziché sciogliere le camere e tornare al voto o affidare il mandato ad M5s come sarebbe stato logico, crea i ” i saggi”. Nell’immediato non ci si spiega a cosa servano, ed i partiti fingono di lamentarsi di quella scelta, che ai più ragionevoli, sembra insensata. Operazione scientifica, che invece porta dritta all’elezione del Presidente della Repubblica.
Punto fondamentale.
Marini non ce la fa, ed a quel punto i” Grillini ” chiedono Rodotà Presidente, uomo di sinistra e tante volte nominato dal Pd stesso, ad incarchi di grande responsabilità. L’uomo che unisce l’elettorato PD all’elettorato M5s. Aggiungendo: votate RODOTA’ e faremo il governo insieme.
A quel punto, con una giravolta inspiegabile ad occhio nudo, Bersani anziché gioire del sogno di m5s alleato che si fa certezza, che cosa fa? IGNORA completamente la DISCUSSIONE, ANCHE NEL PARTITO STESSO, non discute con il direttivo ( E COSA ANCORA PIU’ GRAVE, NESSUNO DELLA DIRIGENZA SI LAMENTA) su RODOTA’ Presidente. Non pago, tira fuori dal cilindro un ignaro Prodi, addirittura fuori dall’Italia, in quel momento. Provocando naturalmente le ire della base e di alcunii parlamentari PD. Oltre alla bruciatura dello stesso Prodi, a cui ora chiede scusa.

Intanto che i saggi lavorano: Violante, Quagliarello, nella confusione e sull’onda dell’urgenza di salvezza per l’Italia, viene rieletto Napolitano, 88 anni, alla chetichella. INELEGGIBILE, secondo la costituzione
E nell’arco di 24 ore, dopo mesi di attesa, esce dal cilindro anche il governo Letta, con tanto di fuochi d’artifico al giuramento, fuori dal Parlamento. L’attentato. Non si sa mai che qualcuno si accorga del giochino.

Dopodiché partono l’alleanza col Pdl, impraticabile fino a quel momento, le varie proposte per il dimezzamento delle pene per concorso esterno in associazione mafiosa, testi contro le intercettazioni e testi contro il movimento 5stelle, al quale sembrava ci tenessero tanto ad allearsi.

Il Ministro dell’Interno Alfano che manifesta contro i Pm, i silenzi di Napolitano e del PD a tal proposito.
Ma tutti questi paladini della giustizia non dimenticano di silenziare l’unica opposizione rimasta, il web ed M5s, ai quali si attribuisce Violenza verbale.

Ma chi ha da guadagnare da un accordo triangolare contro la Giustizia?
Eccoli qui, a mio modo di vedere:

Il PD, attraversato dallo SCANDALO MPS che pare trovarsi ancora alla punta dell’iceberg.

BERLUSCONI, che pare non abbia scampo sulle condanne che seguiranno i suoi processi.

Il PRESIDENTE NAPOLITANO, che pur essendo riuscito a far distruggere le intercettazioni, viene chiamato in causa da BORSELLINO, parte civile al processo sulla trattativa stato mafia.

Processo al quale potrà forse deporre, ma non sulle intercettazioni. Perché sono state DISTRUTTE LO STESSO GIORNO DELLA SUA RIELEZIONE, distruzione silenziata dalla CONFUSIONE dei FESTEGGIAMENTI .
Il DDL intercettazioni (che coincidenza) è stato appena ripresentato dal PDL.

Lo stesso PDL che già aveva presentato ed ottenuto l’approvazione del LODO ALFANO, che proteggeva le 5 più alte cariche dello stato: Presidente della Repubblica compreso, PRIMO BENEFICIARIO ALL’EPOCA DEI FATTI, e firmatario di una legge anticostituzionale ad personEm

Quindi, tutti in questo triangolo, hanno bisogno di arginare la Magistratura, e lo fanno con tutte le forze.
Sentiamo VIOLANTE (PD), uno dei saggi creatori del Governo Letta, dire che non si può governare con persone deleggittimate con l’ineleggibilità, come vorrebbe Zanda del pd. (Naturalmente Zanda viene convinto a ritirare la sua proposta.)
Anche perché, continua Violante, il Pd sull’ineleggibilità che poi sarebbe una legge precisa sistematicamente violata, si è già espresso più volte. (esattamente 4)

GIA’. Perché il PD ha NEUTRALIZZATO dal ’94 una precisa legge dello stato, creata per evitare fenomeni come quello che è stato il ventennio di Berlusconi. Fingendosi opposizione a un personaggio che era semplicemente ineleggibile, già allora.

Ecco quindi, qualora ve ne fosse il bisogno, il discorso di Violante alla camera del 2003 che dice che il PD ha rassicurato Berlusconi già dal 94 ; e la VicePresidente Sereni, del PD, che confessa che ad M5s sono stati chiesti i voti per far partire un governo targato PD, non certo per governare insieme.

p.s. Questo è un post scritto il 23 maggio del 2013.

Oggi , 25 febbraio 2014, aggiungiamo una postilla:

Berlusconi viene resuscitato da appelli di LETTA premier (PD), il 6 dicembre 2013. Successivamente il 16 dicembre da un appello di NAPOLITANO (PD) sulle riforme sottolineando quella della Giustizia, il 16 gennaio da RENZI (PD), che si appella a Berlusconi sulla riforma elettorale. Legge mai fatta, ma usata giusto il tempo di riabilitarlo politicamente e fare opposizione costruttiva, con tanto di ministro nel Governo, e opposizione “responsabile”, cioè opposizione solo di facciata, che non farà cadere nessuno.

Vorrei ricordare che Berlusconi era decaduto per mano di m5s che pretese di ottenere il voto palese, mentre i signori del pd, insieme a quelli della destra, all’inizio provavano a convincerci che la procedura sulle persone fosse segreta.

Non sarà facile, ma ‪#‎vinciamonoi‬ ! A riveder le stelle

Claudio Valiani detto @Laristopazzo