il caso di Battista insegna: Non andare in tv vuol dire andarci lo stesso. Ma senza diritto di replica. Quello che differenzia la Tv dal resto, è il fatto che passivamente ci vengono servite informazioni che il cervello memorizza. Rinunciare ad un mezzo che senza impegno del telespettatore faccia il lavoro al posto nostro, è la vera follia. Bisogna rendersi conto che mentre nostra zia cucina, passa in tv Di Maio con quel viso da bravo ragazzo, calmo, tranquillo, che potrebbe conquistarla. Per simpatia. O magari perché le ricorda quel nipotino caro che se ne è andato a vivere a Londra, e che non vede quasi più.
Ma valutiamo anche un altro aspetto: il fatto di non mandare in tv ottimi ragazzi quali Di Battista, Lezzi o Nicola Morra, di fatto impedisce loro di essere conosciuti dal grande pubblico, di fare esperienza di confronto diretto con la politica e gli squali della tv, ed in ultimo toglie anche a tutti gli elettori, incerti ed m5s non attivi, la possibilità di valutare un futuro leader, costringendoli a votare al buio.
Io sono una partita IVA. E siccome devo vendere, cerco di guardare il mondo con gli occhi del cliente. Riflettevo sul numero di persone che si dichiarano sfavorevoli all’andare in tv. Guardando il mondo con gli occhi del cliente, ovvero dell’elettore da conquistare, non potrei mai prendere in considerazione chi non vedo e sento parlare in tv. Non solo, mi apparirebbe irragionevole e settaria, la scelta stessa di sottrarsi alla pubblica piazza televisiva, dandomi l’idea di un movimento incomprensibile e che in più rifiuta il confronto democratico.
E gli ottanta euro di renzi, senza tv, avrebbero sortito lo stesso effetto?
Meditiamo attentamente su questi punti, che potranno fare una grande differenza
Le riforme passeranno, perché valgono più della grazia tanto ambita da Berlusconi. Il rifugio per Silvio che sarà infilato proprio dentro quel Senato a prova di magistrato invece che in galera, insieme a tutti gli amici degli amici, di destra e di sinistra. Come un nuovo inespugnabile Vaticano. Una Riforma ad PersonEm, sbaglierebbe chi pensasse che siano al servizio di Silvio. Lui ci mette la faccia, ma il disegno è più ampio. Berlusconi quindi si conquista la salvezza appoggiando le cosiddette “Riforme”. Il patto è triangolare e questa piramide massonica, salverà tutto il malaffare permettendogli di continuare nell’operazione di schiavismo globale. Se non andremo subito intorno alle istituzioni per fermarli, m5s avrà una grandissima responsabilità sulla coscienza. Bene la denuncia, ma non basterà. “Diffondete”, stavolta si.
L’eliminazione del contante, si dice, serve a combattere l’evasione. Ma questo è il motivo che utilizzano per farcelo accettare di buon grado. In realtà basterebbe una rendicontazione con recupero delle imposte, ed il problema sarebbe risolto. Perché, allora, tutti ci tengono tanto ad ottenerla? Perché l’eliminazione del contante, provocherà uno strapotere monopolizzatore delle Banche, fuori da ogni controllo. Renzi, dice: chiaro che dovete abbassare le commissioni no? Giusto. Ammettiamo che le banche lo accontentino, per ora. E riescano ad ottenere la soppressione del contante, nel tempo. Dove sarà finito il libero mercato? Come si potrà dire, questo conto corrente mi costa troppo, quando sarai obbligato ad averlo, per spendere? chi controllerà l’effettiva valuta corrispondente all’erogazione della banca? Come si potrà dire: queste commissioni sono troppo care, che saranno tutte equiparate?
E perché, su ogni nostra transazione, la banca deve impoverire sia l’acquirente che il venditore?
Questo sarà il colpo mortale alla nostra libertà, fratelli. Ed all’economia mondiale, che sarà sotto il controllo totale delle banche.
Si creerà di fatto un governo globale gestito dall’elite bancaria, che fa riferimento ai soliti nomi noti.
Non cadiamo nella trappola dell’Elite. Oppure ci vogliamo illudere che i nostri deboli governi, abbiano la forza di contrastare lo strapotere, già in atto, delle banche?
8 maggio 2015- ecco un link interessante, che ricalca esattamente la visone delle cose, anche in maniera più approfondita
Mio padre mi dice: ma perché voi 5s parlate sempre male del PD e mai del PDL? State difendendo Berlusconi ?
Vabbè, lasciamo stare mio padre. Quello che si evince, è che spesso chi vota Pd non capisce la differenza, confondendo spesso la causa con l’effetto.
Noi 5s non parliamo così spesso del PDL, perché è già scontato: il PDL sta con la mafia, essendo guidato da mafiosi. Ma almeno la gente lo sa. O almeno dovrebbe.
L’elettore piddino invece, non ha ancora capito che il PD è l’altra faccia della stessa medaglia, ma mascherata. Loro votano tutto quello che favorisce la mafia, lo propongono addirittura, vedi le pene ridotte nel 416 ter, o il DDL svuotacarceri, o la proposta di abolizione del 41 bis, di una nuova legge sulle intercettazioni o l’abolizione dell’ergastolo. Con una scusa, o con un errore. E riescono a convincerci che stavolta è andata male, ma la prossima sarà #lavoltabuona. Guardandoli da fuori però, distaccandoci un attimo, ed osservando che non stiamo parlando di Totò Riina, ma del PD, ci si chiede: è mai possibile tutto questo ? Ecco, il Pd sa come sfruttare il tempo e lasciarvi nella speranza della prossima volta. Per ora quasi, ma non potevamo fare di più. Alla prossima è sicuro, garantito. Sempre che non ci sbagli di nuovo. Per questo io voto #m5s
Quando la trattativa è alla luce del giorno, nessuno si meraviglia più. sembra normale. Latitanti, capi partito detenuti in prova di affidamento, che di loro non si fidano nemmeno i giudici. I più importanti interlocutori (Verdini) che propongono macchine anti intercettazioni in parlamento. E siamo qui a verificare se ci fu trattativa fra stato e mafia. Per questa volta facciamo finta che il Pd rappresenti lo Stato. Perché altrimenti la trattativa risulterebbe essere fra mafia e mafia. Cogito ergo sum
Il Triangolo contro la Magistratura.
Vediamo su “ Il Giornale , che ci sarebbe un accordo dei Pm per far fuori il governo delle larghe intese. Ma è proprio così?
Intanto gli attori. Abbiamo il “solito BERLUSCONI”, di cui nessuno si meraviglia più. Un pochino a lato il Presidente NAPOLITANO ( intercettazioni distrutte ) sulla trattativa stato mafia. Ancora più in là c’è il PD alle prese con i vari Penati ed #Mps.
Le pietre angolari della politica, PD e PDL come base, per l’altezza del vertice dei vertici, il PRESIDENTE NAPOLITANO.
Tutti per uno , uno per tutti.
Per capire come sia possibile arrivare a scoprire l’intesa contro la magistratura, bisogna ripercorrere alcune tappe cronologiche, che a prima vista sembrano prive di logica.
Bersani, 30%,cerca un accordo con M5S al 30%.
Non un accordo di Governo, ma come dice Sereni a Vespa: “volevamo i voti di M5s, ma SENZA governare insieme”. (Magari per andare poi a maggioranze variabili col PDL).
Bene. M5s risponde: rinunciate al finanziamento e parliamo. Non se ne fa nulla. Il sempre più abbattuto Bersani rinuncia, perché aveva già dichiarato che non si sarebbe mai alleato col PDL ai suoi elettori. Ma Napolitano non si arrende. Pur avendo Bersani fallito, anziché sciogliere le camere e tornare al voto o affidare il mandato ad M5s come sarebbe stato logico, crea i ” i saggi”. Nell’immediato non ci si spiega a cosa servano, ed i partiti fingono di lamentarsi di quella scelta, che ai più ragionevoli, sembra insensata. Operazione scientifica, che invece porta dritta all’elezione del Presidente della Repubblica.
Punto fondamentale.
Marini non ce la fa, ed a quel punto i” Grillini ” chiedono Rodotà Presidente, uomo di sinistra e tante volte nominato dal Pd stesso, ad incarchi di grande responsabilità. L’uomo che unisce l’elettorato PD all’elettorato M5s. Aggiungendo: votate RODOTA’ e faremo il governo insieme.
A quel punto, con una giravolta inspiegabile ad occhio nudo, Bersani anziché gioire del sogno di m5s alleato che si fa certezza, che cosa fa? IGNORA completamente la DISCUSSIONE, ANCHE NEL PARTITO STESSO, non discute con il direttivo ( E COSA ANCORA PIU’ GRAVE, NESSUNO DELLA DIRIGENZA SI LAMENTA) su RODOTA’ Presidente. Non pago, tira fuori dal cilindro un ignaro Prodi, addirittura fuori dall’Italia, in quel momento. Provocando naturalmente le ire della base e di alcunii parlamentari PD. Oltre alla bruciatura dello stesso Prodi, a cui ora chiede scusa.
Intanto che i saggi lavorano: Violante, Quagliarello, nella confusione e sull’onda dell’urgenza di salvezza per l’Italia, viene rieletto Napolitano, 88 anni, alla chetichella. INELEGGIBILE, secondo la costituzione
E nell’arco di 24 ore, dopo mesi di attesa, esce dal cilindro anche il governo Letta, con tanto di fuochi d’artifico al giuramento, fuori dal Parlamento. L’attentato. Non si sa mai che qualcuno si accorga del giochino.
Dopodiché partono l’alleanza col Pdl, impraticabile fino a quel momento, le varie proposte per il dimezzamento delle pene per concorso esterno in associazione mafiosa, testi contro le intercettazioni e testi contro il movimento 5stelle, al quale sembrava ci tenessero tanto ad allearsi.
Il Ministro dell’Interno Alfano che manifesta contro i Pm, i silenzi di Napolitano e del PD a tal proposito.
Ma tutti questi paladini della giustizia non dimenticano di silenziare l’unica opposizione rimasta, il web ed M5s, ai quali si attribuisce Violenza verbale.
Ma chi ha da guadagnare da un accordo triangolare contro la Giustizia?
Eccoli qui, a mio modo di vedere:
Il PD, attraversato dallo SCANDALO MPS che pare trovarsi ancora alla punta dell’iceberg.
BERLUSCONI, che pare non abbia scampo sulle condanne che seguiranno i suoi processi.
Il PRESIDENTE NAPOLITANO, che pur essendo riuscito a far distruggere le intercettazioni, viene chiamato in causa da BORSELLINO, parte civile al processo sulla trattativa stato mafia.
Processo al quale potrà forse deporre, ma non sulle intercettazioni. Perché sono state DISTRUTTE LO STESSO GIORNO DELLA SUA RIELEZIONE, distruzione silenziata dalla CONFUSIONE dei FESTEGGIAMENTI .
Il DDL intercettazioni (che coincidenza) è stato appena ripresentato dal PDL.
Lo stesso PDL che già aveva presentato ed ottenuto l’approvazione del LODO ALFANO, che proteggeva le 5 più alte cariche dello stato: Presidente della Repubblica compreso, PRIMO BENEFICIARIO ALL’EPOCA DEI FATTI, e firmatario di una legge anticostituzionale ad personEm
Quindi, tutti in questo triangolo, hanno bisogno di arginare la Magistratura, e lo fanno con tutte le forze.
Sentiamo VIOLANTE (PD), uno dei saggi creatori del Governo Letta, dire che non si può governare con persone deleggittimate con l’ineleggibilità, come vorrebbe Zanda del pd. (Naturalmente Zanda viene convinto a ritirare la sua proposta.)
Anche perché, continua Violante, il Pd sull’ineleggibilità che poi sarebbe una legge precisa sistematicamente violata, si è già espresso più volte. (esattamente 4)
GIA’. Perché il PD ha NEUTRALIZZATO dal ’94 una precisa legge dello stato, creata per evitare fenomeni come quello che è stato il ventennio di Berlusconi. Fingendosi opposizione a un personaggio che era semplicemente ineleggibile, già allora.
Ecco quindi, qualora ve ne fosse il bisogno, il discorso di Violante alla camera del 2003 che dice che il PD ha rassicurato Berlusconi già dal 94 ; e la VicePresidente Sereni, del PD, che confessa che ad M5s sono stati chiesti i voti per far partire un governo targato PD, non certo per governare insieme.
p.s. Questo è un post scritto il 23 maggio del 2013.
Oggi , 25 febbraio 2014, aggiungiamo una postilla:
Berlusconi viene resuscitato da appelli di LETTA premier (PD), il 6 dicembre 2013. Successivamente il 16 dicembre da un appello di NAPOLITANO (PD) sulle riforme sottolineando quella della Giustizia, il 16 gennaio da RENZI (PD), che si appella a Berlusconi sulla riforma elettorale. Legge mai fatta, ma usata giusto il tempo di riabilitarlo politicamente e fare opposizione costruttiva, con tanto di ministro nel Governo, e opposizione “responsabile”, cioè opposizione solo di facciata, che non farà cadere nessuno.
Vorrei ricordare che Berlusconi era decaduto per mano di m5s che pretese di ottenere il voto palese, mentre i signori del pd, insieme a quelli della destra, all’inizio provavano a convincerci che la procedura sulle persone fosse segreta.
@Laristopazzo 