Come nel gioco dell’oca, così in m5s ogni tanto si ripassa dal via, ovvero dallo Staff. Questo ufficio telematico necessario per ogni comunicazione, fra cittadini attivi e chi organizza e gestisce il movimento. Il canale di collegamento fra base ed amministratori di questo splendido meccanismo che è la democrazia diretta. Il punto nevralgico che se non funzionasse bene isolerebbe di fatto chi gestisce dai cittadini attivi, creando quella frattura di incomunicabilità fra Bassa ed Alta democrazia diretta, ma non viceversa.
Perché mentre la parte “alta” che gestisce ha possibilità di “pompare” la democrazia diretta da sopra usando blog o tv come megafono, la parte “bassa” dei cittadini è costretta sempre ad accettare, o a rivolgersi allo staff, o non avere voce. Staff che però spesso non risponde, non certifica in tempi comprensibili, non risponde del proprio operato, non si sa da chi sia formato.
In questa riflessione ci chiediamo: quali caratteristiche dovrebbe avere un punto nevralgico così fondamentale nell’organizzazione?
1) dovrebbe rispondere del proprio operato attraverso delle persone con nome e cognome, come all’Enel, alla Posta o in qualunque altro ente. Io devo sapere perché non sono ancora abilitato al voto dopo sei mesi o un anno e per responsabilità di chi. Non siamo al catasto, no?
2) Dovrebbe rispondere, a prescindere. E motivare anche il rifiuto di una richiesta, col nome operatore che ha gestito la pratica
3) dovrebbe divenire il canale di comunicazione fra cittadini e Grillo e Casaleggio, rendendoli interloquibili dall’interno, e non inaccessibili. Anche per segnalare proposte e critiche, richieste di voto o su operazioni ritenute sbagliate dalla base, da verificare in tempo reale. In questo modo davvero nessuno sarebbe posizionato al di sopra dei cittadini. E non ci si troverebbe a parlare in pubblico dei problemi di m5s.
Perché a pensarci bene, questo Staff modulato a senso unico fa si che tutto quello che si vuol dire e far arrivare a Grillo o Casaleggio, (fosse solo per segnalare che i titoli di Tze Tze fanno cagare), sia di una difficoltà inaudita. Intollerabile si potrebbe dire, in un movimento che fa della trasparenza e della telematica il suo fiore all’occhiello.
Ma non puoi dirlo a nessuno, se non nei MU. Col risultato che la voce al vertice non arriverà mai. O almeno non saprai mai se gli è arrivata.
L’alternativa, l’unica alternativa che hai per esser sicuro di essere letto da qualcuno, è scrivere in pubblico.
E se da un lato si evidenzia la democrazia nel movimento, dall’altro significa sfidarne la comunità e danneggiarla, anche, creando inutili discussioni fra fratelli. Che il più delle volte preferiscono auto-silenziarsi piuttosto che ottenere risposte a domande, anche fondamentali come la democrazia nel movimento.
Comunità alla quale vorremmo ricordare, che i panni si lavano in famiglia, laddove ci sono anche i titolari. Nei MU mancano Grillo e Casaleggio. I titolari, appunto.
Qual’è il problema irrisolvibile per creare uno staff che funzioni ?
Lavora carte segrete, o comunque abbisogna di gente di fiducia?
Vorremmo ricordare alcune cose:
A) Casaleggio è un geniale e formidabile organizer. Se non riuscisse ad organizzare un ufficio protocollo, sarebbe un coglione qualsiasi.
B) Se il problema fosse la fiducia: eleggiamo Deputati e futuri Ministri attraverso l’incrocio dei dati del CV.
E’ più complicato gestire un Ministero o un ufficio amministrativo di un movimento ?
Potremmo trovare con lo stesso sistema dei Cv e lo stiamo facendo, trenta persone che gratuitamente anche, facciano da staff? Noi ci proponiamo. E molti altri si sono già proposti, a 24 ore dalla richiesta, che è questa. Verificate voi stessi https://www.facebook.com/events/607617592686185/
Questa sarebbe un’operazione fondamentale, per non dar modo a nessuno di pensare che in m5s ci sia qualcuno al di sopra della democrazia diretta, o al di sopra del cittadino.
E con l’impegno gratuito che ognuno di noi ci mette, crediamo di meritare una doverosa efficienza del nostro staff.
Pare che nel 2008 ci sia stata una fuoriuscita di gente validissima dagli “amici di Beppe Grillo” proprio perché segnalato questo problema. Dopo 6 anni, lo vogliamo risolvere?
Pensiamo che se con la forza lavoro che abbiamo, non riuscissimo a rendere funzionale un ufficio, potremmo governare al massimo una parrocchia.
Serve quindi una richiesta fortissima per adeguare lo staff alle esigenze del Movimento e ciò che potrebbe essere: il cuore della democrazia in m5s. Non possiamo chiedere trasparenza a tutti ma di meno a noi stessi. #volontariperlostaff
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